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lunedì 27 gennaio 2014

Il libro che racconta la Storia del Toro

Il calcio di rigore in favore del Toro non c'era, è stata una interpretazione sbagliata da parte dell'arbitro. Succede, alle volte a favore, altre contro. Fa parte del gioco del calcio e tutti i protagonisti dovrebbero accettare questi imprevisti senza che diventino alibi o motivi di contraddizione. In futuro l'episodio servirà soprattutto per non fare apparire il tutto come una consuetudine contraria. Il Toro merita la classifica che ha: i 32 punti che garantiscono il sesto posto in coabitazione con altre due squadre sono l'esatta interpretazione numerica del lavoro e del valore della squadra. Il popolo granata sta passando dalla sorpresa alla certezza che dopo anni di vacche magre stia affiorando qualcosa di speciale che riporta alla eccezionalità. Sì, il Toro attuale ha la possibilità di entrare nella Storia meritatamente. Una competizione europea renderebbe il giusto merito ai protagonisti granata.
La memoria storica del Toro si sta rimettendo in moto: dopo tanti anni e dopo tanti protagonisti fasulli. A Torino si sta delineando la possibilità di intravedere la gente da Toro, della quale si erano perse le tracce. Ora sta ai protagonisti del Toro riaprire il libro della Storia. I risultati parlano chiaro e i fasti del passato che ritornano rimbombano finalmente nella testa del popolo granata. Non è detto che ci voglia un miracolo per scrivere un capitolo in più nel libro della Storia del Toro, un capitolo che faccia pensare al mondo intero: "Rieccoli".